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il blog di davide azzolini

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Posted on | 12 settembre 2009 | No Comments

Crescenzio Sepe è l’unico a non perdere mai di vista il nocciolo della questione, anche quando gli chiedono di Piedigrotta (in un’intervista a Il Mattino):

Eminenza, in questi giorni la città sta vivendo un momento molto atteso, la festa di Piedigrotta.
«Va affrontata con lo spirito giusto. Non dev’essere, né oggi né in futuro, una manifestazione solo folcloristica, ma in grado di mettere insieme le forze positive che la città esprime».

Qual è la posizione della Chiesa napoletana?
«Faremo la nostra parte per recuperare la tradizione fondamentale di quest’evento. Si tratta di una festa nata in onore della Madonna che va riportata alle sue origini. Ecco il motivo della processione alla rotonda Diaz».

Ma questo clima di festa basta a risollevare i cittadini? Qui continuano a verificarsi episodi di violenza e sopraffazione.
«La violenza, la sopraffazione e la camorra hanno avuto per troppo tempo campo libero. Ora bisogna contrastarle, ma con i fatti. Se riusciamo a togliere i nostri bambini dalla strada e a sottrarre i giovani alla camorra offrendo loro prospettive concrete, allora impediamo al male di avanzare e gli togliamo spazio vitale».

I suoi auspici per il futuro?
«Dobbiamo riscoprire le nostre potenzialità coinvolgendo coloro che hanno a cuore il bene della città. Abbiamo tutte le facoltà per avviare la rinascita scrivendo una nuova pagina della storia gloriosa che ha sempre contraddistinto il capoluogo partenopeo».