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il blog di davide azzolini

james gray tenta il salto

Dopo aver recuperato il dvd su ebay, ieri ho rivisto a distanza di anni The Yards: un grandissimo film.

Oltre ad un cast meraviglioso (tutti perfettamente in ruolo e misuratissimi) è un film che trasuda James Gray da ogni poro. E’ un regista magnifico che ha confermato questo rarissimo talento in tutti i suoi film, davvero in ogni fotogramma. Il suo metodo di lavoro è come quello di una compagnia teatrale: gli attori sono quasi sempre gli stessi e si trovano ad occhi chiusi.

Purtroppo per lui (e per fortuna per noi) , soprattutto di questi tempi, non è esattamente il tipico regista che cercano gli studios. E si comprende perchè gli abbiano dato la possibilità di girarne solo quattro. Basti guardare come avevano cercato di promuovere The Yards con questo trailer che non c’azzecca niente.
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Adesso sta lavorando ad un film che potrebbe fargli fare il salto: “The Lost City of Z”. E’ la storia di un esploratore inglese che negli anni ’20 scomparve in Brasile, nel Mato Grosso, sulle tracce di una fantomatica città nascosta. Il protagonista sarà Brad Pitt che ha preso i diritti del libro che racconta la vicenda ed ha voluto il nostro dietro la macchina da presa.

E’ una roba completamente diversa dalle ambientazioni di Brighton Beach o del Queens che Gray domina da maestro. Speriamo bene perchè è davvero un grande regista e sarebbe un vero peccato se si perdesse inseguendo storie nella foresta amazzonica.

dammi solo un minuto

celle a piazza dei martiri

Mi sa che non ho colto il senso dell’operazione. Praticamente hanno piazzato in mezzo a piazza dei Martiri una riproduzione fedele di cella carceraria da visitare per un minuto. A me era sembrata un’idea geniale intesa come dissuasore per queste orde di ragazzini teppisti. E non solo per loro.

Invece nel pezzo su Repubblica Napoli dicono che è fatto  ”per avvicinare l’opinione pubblica alle problematiche relative alla detenzione”. Mah..

A parte che sono come le celle dei film americani che, paragonate ai padiglioni di Poggioreale, sembrano un quattro stelle lusso.

in effetti…

and the award goes to…

McCANN_Let-Great-World

Colum McCann ha vinto il National Book Award con Let the Great World Spin.

Ed io ne sono molto felice.

se capissi il portoghese…

…forse mi piacerebbe di meno questa canzone, chi lo sa. Nel dubbio, da qualche giorno penso sia la più bella della storia della musica da Mozart in avanti, pur non capendone una sola parola.

Tanto so che tra un pò mi passerà e nel frattempo la sento a palla fino a quando non ne potrò più. Ma comunque questa Cristina Branco mi pare davvero notevole. Devo approfondire il fado.

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