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il blog di davide azzolini

james gray tenta il salto

Dopo aver recuperato il dvd su ebay, ieri ho rivisto a distanza di anni The Yards: un grandissimo film.

Oltre ad un cast meraviglioso (tutti perfettamente in ruolo e misuratissimi) è un film che trasuda James Gray da ogni poro. E’ un regista magnifico che ha confermato questo rarissimo talento in tutti i suoi film, davvero in ogni fotogramma. Il suo metodo di lavoro è come quello di una compagnia teatrale: gli attori sono quasi sempre gli stessi e si trovano ad occhi chiusi.

Purtroppo per lui (e per fortuna per noi) , soprattutto di questi tempi, non è esattamente il tipico regista che cercano gli studios. E si comprende perchè gli abbiano dato la possibilità di girarne solo quattro. Basti guardare come avevano cercato di promuovere The Yards con questo trailer che non c’azzecca niente.
Immagine anteprima YouTube

Adesso sta lavorando ad un film che potrebbe fargli fare il salto: “The Lost City of Z”. E’ la storia di un esploratore inglese che negli anni ’20 scomparve in Brasile, nel Mato Grosso, sulle tracce di una fantomatica città nascosta. Il protagonista sarà Brad Pitt che ha preso i diritti del libro che racconta la vicenda ed ha voluto il nostro dietro la macchina da presa.

E’ una roba completamente diversa dalle ambientazioni di Brighton Beach o del Queens che Gray domina da maestro. Speriamo bene perchè è davvero un grande regista e sarebbe un vero peccato se si perdesse inseguendo storie nella foresta amazzonica.

4su4

James Gray non sbaglia un colpo.

Dopo Little Odessa, The Yards e We Own the Night (uno più bello dell’altro) se ne esce con questo Two Lovers, un piccolo film di grandissima qualità che riconcilia con il cinema. 

Soprattutto dopo essermi sciroppato due polpettoni inutili come Watchmen e Duplicity (con Julia Roberts e Clive Owen).

E  Joaquin Phoenix è sempre più bravo. Secondo me da David Letterman ci faceva: