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il blog di davide azzolini

il guru e l’iPad

David Pogue, il super esperto di tecnologia nel New York Times, ha recensito l’iPad.

In sintesi:
- così così come e-reader (più pesante del kindle, meno leggibile con la luce diretta, pochi titoli disponibili e comunque utilizzabili solo ed esclusivamente sull’iPad),
- così così per scrivere,
- strepitoso per musica, foto, apps varie, film  e per navigare.

Così conclude il guru:

And the techies are right about another thing: the iPad is not a laptop. It’s not nearly as good for creating stuff. On the other hand, it’s infinitely more convenient for consuming it — books, music, video, photos, Web, e-mail and so on. For most people, manipulating these digital materials directly by touching them is a completely new experience — and a deeply satisfying one.

The bottom line is that the iPad has been designed and built by a bunch of perfectionists. If you like the concept, you’ll love the machine.

The only question is: Do you like the concept?

Quindi, inutile ma indispensabile.

o tempora o palmares

Ottimo e abbondante il pezzo nel quale Christian Rocca oggi sul Foglio racconta il clima di attesa per il nuovo e-reader che Apple dovrebbe lanciare sul mercato a fine mese.
Resta da capire se Steve Job avrà voluto da subito rendere global il nuovo giocattolino oppure far divertire solo i clienti americani. Amazon aveva – in un secondo momento – lanciato un Kindle “worldwide” in grado di scaricare contenuti ovunque, senza costi aggiuntivi per la connessione, così come avviene negli USA (grazie ad accordi sottoscritti con l’operatore telefonico Sprint).
Se guardiamo al passato, la casa di Cupertino ci ha dimostrato che non sono mai stati dei follower ma hanno sempre aperto nuove strade. Quindi potremmo aspettarci davvero un coso rivoluzionario.

Nel frattempo, sul fronte smartphone, Google ha lanciato il suo attesissimo Nexus One (basato sul sistema open source Android) dimostrando che ormai lo storico scontro di culture Microsoft vs. Apple è stato sostituito da quello Apple vs. Google. Con relativi fanatismi a rimorchio, come racconta il guru David Pogue subissato di insulti per aver evidenziato qualche mancanza nell’apparecchio creato dai ragazzi di Mountain View.