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il blog di davide azzolini

toghe rouges?

Bernard Tapie è stato assolto – dopo 20 anni – dalle accuse di bancarotta per le quali aveva perso praticamente tutto ed era stato interdetto dalle cariche pubbliche.

Mi è sempre stato molto simpatico e sono contento per lui. In una intervista a Le Parisien dice che non vuole vendetta e che forse tornerà al calcio ed alla politica.

Sui media italiani la notizia sta passando un pò sottotraccia, ennesima dimostrazione del demenziale muro contro muro politico al quale sono appesi. L’assoluzione di Tapie è infatti “poco cavalcabile” da entrambi gli schieramenti perchè ci dice che:
- la giustizia ad orologeria e politicizzata c’è anche in Francia e quindi non è un’invenzione di Berlusconi
- ma prende di mira anche quelli di sinistra come Tapie, e quindi niente toghe rosse.

Insomma, non è una pietra da tirare in faccia a quelli dall’altra parte.

il guru e l’iPad

David Pogue, il super esperto di tecnologia nel New York Times, ha recensito l’iPad.

In sintesi:
- così così come e-reader (più pesante del kindle, meno leggibile con la luce diretta, pochi titoli disponibili e comunque utilizzabili solo ed esclusivamente sull’iPad),
- così così per scrivere,
- strepitoso per musica, foto, apps varie, film  e per navigare.

Così conclude il guru:

And the techies are right about another thing: the iPad is not a laptop. It’s not nearly as good for creating stuff. On the other hand, it’s infinitely more convenient for consuming it — books, music, video, photos, Web, e-mail and so on. For most people, manipulating these digital materials directly by touching them is a completely new experience — and a deeply satisfying one.

The bottom line is that the iPad has been designed and built by a bunch of perfectionists. If you like the concept, you’ll love the machine.

The only question is: Do you like the concept?

Quindi, inutile ma indispensabile.

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