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il blog di davide azzolini

Terrence Malick è un’altra cosa

Il finale di The New World è di una tale bellezza da lasciarmi senza fiato, ogni volta.
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pioggia vera

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Ho rivisto The New World, la storia di Pocahontas raccontata da quel poeta immenso che risponde al nome di Terrence Malick.

Il film è meraviglioso, ma non è di questo che voglio parlare. E’ interessante invece fare un confronto con Avatar. Non solo perchè ne ricalca la storia in buona parte ma soprattutto per gli aspetti produttivi.

Entrambi i film sono il frutto di anni di studio e preparazione. Avatar, come ormai noto a tutti, è stato interamente realizzato grazie ai prodigi di computer grafica e motion capture e gli attori non hanno girato nemmeno una scena in esterni. La fantasia di Cameron ha potuto creare il mondo di Pandora in ogni minimo dettaglio.

Malick invece non solo non adopera effetti speciali, ma rinuncia persino alla luce artificiale. Ha fatto costruire in Virginia il forte degli inglesi con gli stessi materiali e tecniche di quattrocento anni fa. Per interpretare gli indiani Algonchini sono stati selezionati nativi americani provenienti da tutto il continente che si sono allenati per mesi fino ad armonizzarsi in una sola tribù. Hanno girato sotto la vera pioggia torrenziale e con il sole.

Sono un fan convinto di Avatar ma Terrence Malick è proprio un’altra cosa. A dirla tutta, lui gioca in un campionato a parte.